OpenCiTy: l'eredità di TeCHNIC

OpenCiTy è un progetto condotto dall’ex Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (oggi Istituto di Scienze per il Patrimonio Culturale, sede secondaria di Catania), coniugando le esigenze tipiche della ricerca storico-archeologica condotta in ambito urbano con le moderne tecnologie nel campo della raccolta, analisi e condivisione di dati e informazioni.

La necessità di coniugare le esigenze dello sviluppo urbano, dell’ammodernamento funzionale e infrastrutturale di una città con il rispetto del paesaggio storico e della tutela del patrimonio culturale, rappresenta indubbiamente una sfide di maggiore impegno per la società attuale, richiedendo l’apporto di molteplici discipline. 

Fra queste, alla ricerca archeologica è demandato il compito di fornire un apporto di conoscenze adeguate a supportare le attività di pianificazione e di intervento concreto sul territorio. Le moderne carte del potenziale archeologico rappresentano certamente un formidabile strumento di sintesi e al contempo il contributo maggiore che l’archeologia urbana fornisce alla società attuale.

Fondandosi su un’analisi predittiva condotta a partire dall’esatta localizzazione delle evidenze e dei contesti archeologici, una carta del potenziale mira a supportare l’azione concreta, fornendo una stima del grado di probabilità che una qualsiasi azione condotta in ambito urbano abbia  di intercettare e distruggere depositi archeologici ancora inesplorati.

Traendo vantaggio dall’applicazione delle più moderne tecnologie ai processi di raccolta, analisi e condivisione di dati storico-archeologici, OpenCiTy  ruota attorno a tre elementi fondamentali

Dietro al richiamo, che echeggia, fin dal titolo, nei confronti di una città “aperta” c’è quindi l’aspirazione alla produzione e libera condivisione di una conoscenza utile non agli studiosi per ricostruire le complesse dinamiche che hanno caratterizzato e determinato l’evoluzione storica di una città, ma anche per garantire la conservazione futura attraverso l’apporto di quanti, dagli amministratori, ai funzionari, ai liberi cittadini operano a vario titolo nell’ambito della città.

Scegliendo come concreto caso studio la città di Catania, OpenCiTy ha operato negli ultimi anni attraverso la raccolta sistematica di tutta la documentazione edita, la conduzione di specifiche campagne di rilievo architettonico, l’esecuzione di indagini non invasive, l’approfondimento, perseguito attraverso lo studio di specifici contesti archeologici selezionati sulla base del potenziale informativo.